Ovvero, attento a ciò che desideri… (prima parte)
L’uomo pensa continuamente, senza fermarsi mai, dai pensieri fugaci come “non ho comprato il caffè” a
pensieri sempre più complessi, spesso ripetitivi, che riguardano la propria vita o il mondo.
Ma questi pensieri, prodotti dal nostro cervello, cosa fanno una volta “nati”? Come ci ha insegnato la fisica quantistica tutto è energia e materia insieme, in forma più o meno densa, quindi anche i pensieri hanno una parte materica.
Del resto si possono “vedere” grazie a un elettroencefalogramma che permette di registrare le frequenze di ciò che crea il nostro cervello. Anche i suoni sono frequenze, dunque se possiamo parlare ad una persona con il telefono o ascoltare musica alla radio, dobbiamo dedurne che anche i nostri pensieri si possono sentire, in qualche modo, e possono raggiungere luoghi lontani da noi.
A chi non è mai successo di pensare ad una persona e vederla o sentirla poco dopo? Non mi rimproverino gli esperti di fisica quantistica, questa non vuole essere una spiegazione scientifica.
Ma se io penso tanto tanto ad una cosa in particolare che succede???
Ad esempio: io penso che incontrerò un bel ragazzo, molto affascinante, che si innamorerà di me e mi
corteggerà molto e mi farà tanti regali e allora vivremo per sempre felici e contenti. Sono una romanticona e non ho alcun dubbio che questo accadrà. Quindi il mio pensiero è felice e luminoso, senza ombre, e io ci penso ogni giorno e ogni giorno aggiungo un dettaglio e immagino tutte le situazioni e costruisco il mio film.
Questa costruzione mentale che all’inizio è una nuvoletta sbiadita e incerta, piano piano diventa sempre
più definita e consistente, più corposa. Acquisisce forza perché io la nutro ogni giorno pensandoci e
lentamente la mia costruzione mentale diventa stabile, forte e ben definita e, soprattutto, desiderosa di
esistere!
La scienza esoterica orientale le chiama Forme-Pensiero.
Le Forme-Pensiero sono i nostri pensieri-emozioni che galleggiano intorno a noi in modo più o meno stabile a seconda dell’energia che noi diamo loro. Anche in Occidente abbiamo espresso questo concetto chiamandolo Legge dell’Attrazione.
Io sicuramente incontrerò il mio bel ragazzo e la nostra vita sarà bella quanto più io l’avrò immaginata
bene, senza lasciare dettagli al caso (tipo se è ricco o povero, se i genitori sono simpatici, se gli piace la mia stessa musica, ecc). Lo incontrerò perché la mia Forma-Pensiero mica se ne sta lì zitta e buona! Lei chiama con la sua vocina, che è solo sua, finché una vocina uguale le risponde, magari dall’altra parte della Terra, e si chiameranno finché non saranno vicine e allora io incontrerò il mio bel ragazzo mentre guardo una vetrina o compro un gelato. Sembra impossibile? Eppure a me, e a tanti altri, è successo.