Giovane mamma con figlioletta di un anno, sta bene ed è felice con la figlia, ma si sente in difficoltà al lavoro perché è sempre stata molto precisa ed efficiente e ora non riesce più a mantenere quello standard.
Quando è al lavoro non si concede nessuna pausa e si sente stressata e inadeguata. Nella quotidianità ha
meno problemi ad accettare le “differenze” con gli altri genitori rispetto allo stile di vita adottato, ad
esempio, per la ninna o le uscite serali con gli amici, ma c’è comunque il dubbio che possa non essere la
scelta migliore.
Le essenze pensate e poi testate sono le seguenti:
Sturt desert Rose: per il senso di colpa non rispetto alla figlia, in questo caso, ma rispetto alla società;
Bush Fuchsia: connessione con la propria guida interiore, ciò che chiamiamo intuito e che spesso
sottovalutiamo;
Black Eyed Susan: l’Impatiens dei fiori australiani! “Riempio ogni secondo della giornata e non mi fermo
mai” questo è il tipo BES, mentre nello stato equilibrato crea una lista di priorità, tra cui mangiare e
dormire, ad esempio, e non solo lavorare;
Boab: il grande pulitore della mente dagli schemi negativi inculcati da famiglia e società, i tanti devo, è così, si fa così che ci imprigionano;
Bottlebrush: l’essenza del cambiamento ma anche il legame viscerale madre-figli;
Fresh Water Mangrove: le aspettative che quasi sempre diventano delusioni perché mai nulla, nel bene e
nel male, può essere esattamente come lo desideriamo/immaginiamo noi.
Io testo non solo le essenze che ho pensato, ma tutte perché potrebbe esserci un aspetto importante che non è emerso nel colloquio, poi testo anche la successione in cui devono essere messe nella boccetta, perché è un indicatore della priorità. Infine il numero di gocce, anch’esso come indicatore dell’intensità di lavoro necessaria.